Il 28 gennaio del 1994 una bomba uccide, in un cortile di Mostar, tre inviati della Rai mentre stanno girando un reportage sui bambini vittime della guerra. Vent'anni dopo i loro figli rievocano quella tragedia e spiegano come quell'esperienza li abbia segnati ma anche guidati nelle loro scelte di vita. Per alcuni di loro Mostar è come una calamita che li attrae inevitabilmente, com'era per i loro padri. Vogliono conoscere e capire la Bosnia di oggi e i problemi irrisolti, le trappole del nazionalismo, l'umanità delle genti balcaniche. La loro testimonianza nel servizio di Elisabetta Zaccolo per la rubrica della TGR “EstOvest”