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L'editoriale del 7 settembre 2010
L'editoriale del 7 settembre 2010
Andato in onda il: 08/09/2010In merito all'ultimo editoriale del direttore del Tg1 Augusto Minzolini, il presidente della Rai Paolo Garimberti ha inviato una lettera al direttore generale Mauro Masi, chiedendo "un intervento diretto e immediato". "Pur non contestando il diritto di un direttore di esprimere opinioni sull'attualita - scrive Garimberti - ci sono dei limiti che l'informazione del servizio pubblico non può valicare. Ieri ci sono stati giudizi invasivi delle competenze e responsabilità di soggetti politici e istituzionali, giudizi che impegnano il servizio pubblico e che non competono all'informazione della Rai".
La replica del direttore del Tg1: "Sono sempre stato rispettoso delle prerogative degli organi istituzionali, a cominciare da quelle del Capo dello Stato. Una lettura attenta e obiettiva dell'editoriale di ieri lo dimostra ancora una volta. Questo non significa che non si possano dare valutazioni sulla situazione politica e i suoi sviluppi. Del resto, al di sopra di tutto c'è la Carta costituzionale con l'articolo 21".
"Non condivido la preoccupazione di una mancanza di pluralismo da parte del Tg1". Così il dg della Rai Mauro Masi in risposta alla lettera di Garimberti: "Condivido pienamente che tutti gli operatori dell'informazione del servizio pubblico debbano astenersi dall'esporre l'azienda a interventi anche di tipo sanzionatorio da parte degli organi di controllo. E ciò deve estendersi a tutte le trasmissioni in palinsesto. Ma, come ho avuto modo di affermare pubblicamente in Commissione Parlamentare di Vigilanza, non ho rinvenuto sinora elementi tecnico/fattuali che dimostrino la mancanza di pluralismo del Tg1".
La replica del direttore del Tg1: "Sono sempre stato rispettoso delle prerogative degli organi istituzionali, a cominciare da quelle del Capo dello Stato. Una lettura attenta e obiettiva dell'editoriale di ieri lo dimostra ancora una volta. Questo non significa che non si possano dare valutazioni sulla situazione politica e i suoi sviluppi. Del resto, al di sopra di tutto c'è la Carta costituzionale con l'articolo 21".
"Non condivido la preoccupazione di una mancanza di pluralismo da parte del Tg1". Così il dg della Rai Mauro Masi in risposta alla lettera di Garimberti: "Condivido pienamente che tutti gli operatori dell'informazione del servizio pubblico debbano astenersi dall'esporre l'azienda a interventi anche di tipo sanzionatorio da parte degli organi di controllo. E ciò deve estendersi a tutte le trasmissioni in palinsesto. Ma, come ho avuto modo di affermare pubblicamente in Commissione Parlamentare di Vigilanza, non ho rinvenuto sinora elementi tecnico/fattuali che dimostrino la mancanza di pluralismo del Tg1".