Si complica la vicenda del suicidio assistito del giudice di Vibo Valentia Pietro D'Amico, avvenuto in una clinica svizzera nell'aprile scorso. Il magistrato aveva scelto l'eutanasia perchè gli era stata fatta una diagnosi medica che non lasciava scampo. L'autopsia però ha sveltato che il giudice non era affatto malato