Costanza Melani e il resto della Banda hanno incontrato nella sua casa romana uno dei nomi emergenti del cinema italiano, Max Bruno. Due mesi fa è uscito il suo “Nessuno mi può giudicare”, film d’esordio alla regia e campione d’incassi, che ha valso a una Paola Cortellesi in stato di grazia, il David di Donatello come miglior attrice protagonista. Max Bruno, però, non viene dal nulla: ha alle spalle 20 anni di teatro, cinema e televisione: sue le sceneggiature dei tanti film di Fausto Brizzi – da Notte prima degli Esami a Ex - e sua l’interpretazione cult di Martellone nella serie di Boris. Regista, attore, sceneggiatore, dunque. Ma la sua libreria non rispecchia solo la sua professione, perché insieme ai tanti libri sul cinema e sul mestiere dello sceneggiatore e dell’attore, troviamo gli almanacchi di storia che gli comprava suo padre, molti romanzi contemporanei, saggi di filosofia, e tanti, ma proprio tanti, album di figurine…..il calcio, infatti, è la seconda grande passione di questo juventino sfegatato. E poi, sulle stesse mensole, tante statuine, soldatini e i ricordi dei tanti viaggi fatti in giro per il mondo