“Erano a conoscenza di traffici illeciti e per questo sono state uccise”. Nuove rivelazioni aprono una diversa prospettiva sull’assassinio delle tre suore saveriane avvenuto nel settembre scorso in Burundi. Un testimone ha dichiarato alla radio che tra i mandanti dell'omicidio ci sarebbe l’uomo all’epoca a capo dei servizi segreti. Le vittime avrebbero voluto denunciare l'importazione illegale di farmaci e l'attività di truppe paramilitari. Dal Tgr dell’Emilia-Romagna