ASCOLTA E SCARICA IN PODCAST LA MOVIOLA DI FILIPPO GRASSIA DELLA 3° GIORNATA DEL CAMPIONATO DI CALCIO DI SERIE A
LA MOVIOLA ALLA RADIO E I VOTI AGLI ARBITRI
ROCCHI PASTICCIA A GENOVA E SALVA BONUCCI DAL ROSSO
A Siena giusto allontanare Guidolin, qualche dubbio sul secondo giallo a Lazzari. Netti i quattro rigori di giornata concessi a Juventus, Chievo, Siena e Napoli. In una giornata tutto sommato positiva per gli arbitri, spicca il fuorigioco fischiato a di Natale che avrebbe potuto firmare il 3-0 per l’Udinese.
In Genoa-Juventus 1-3 i padroni di casa possono recriminare con l’arbitro Rocchi (voto 5). Al 26’ una punizione di Jankovic viene respinta con il braccio da Pirlo. E l’arbitro lo ammonisce dopo aver mostrato precedentemente per errore il cartellino giallo a Bonucci. L’equivoco genera un giallo al 43’ quando, ancora sul punteggio di 1-0 per il Genoa, Bonucci stende Kucka, scattato in contropiede, al limite dell’area bianconera. Alcuni giocatori del Genoa ne vorrebbero l’espulsione per fallo da ultimo e qui non avrebbero tutti i torti, altri per doppia ammonizione riferendosi all’episodio precedente. “Ma ho ammonito Pirlo, non Bonucci”, urla Rocchi. Poi al 72’ la Juventus passa in vantaggio su rigore: Asamoah sguscia in area da sinistra, subisce un colpo di Sampirisi sulla caviglia destra e finisce a terra. Giusto punire il fallo, e dal dischetto gol di Vucinic.
Chievo-Lazio 1-3 – anticipo di sabato a pranzo (arbitro Rizzoli, voto 7). Nel giro di due minuti il Chievo reclama il rigore due volte: prima per un intervento di Biava che anticipa Di Michele in modo però pulito. Poi al quarto d’ora quando Cesar si lascia cadere dopo un contatto con Mauri che non vale il rigore. Regolare il raddoppio della Lazio a fine primo tempo: Klose è tenuto in gioco da Sardo quando ribatte in rete un tiro di Hernanes deviato con il piede da Sorrentino. Ineccepibile il rigore concesso da Rizzoli al Chievo sul punteggio di 3-0 per la Lazio a 9 minuti dal novantesimo: Klose trattiene il braccio di Sardo sugli sviluppi di una punizione.
Fiorentina-Catania 2-0 (arbitro Doveri 7). All’8’ la squadra etnea va in gol con Bergessio, colpo di testa su cross da destra di Barrientos. Ma l’arbitro annulla per l’evidente fuorigioco del centravanti argentino. Al 57’ l’arbitro Doveri, su segnalazione dell’assistente Dobosz, annulla un gol su punizione di Ljajic perché Roncaglia si trova di pochissimo in fuorigioco sulla traiettoria del tiro-cross.
Milan-Atalanta 0-1- anticipo di sabato sera (arbitro Orsato, voto 6-). Al 9’ Raimondi manca il pallone e aggancia la caviglia destra di Boateng nel pieno dell’area bergamasca: manca il rigore a favore del Milan nonostante Orsato sia a un passo. Al 56’ un cross di Abate viene intercettato da Brivio con la spalla, non con il braccio: intervento corretto. Al secondo minuto di recupero l’arbitro risparmia il secondo giallo a Biondini per una dura entrata su Nocerino.
Napoli-Parma 3-1 (arbitro Gervasoni, voto 6,5). Al 3’ i partenopei passano in vantaggio su rigore: Pandev va via in posizione ampiamente regolare, tenuto in gioco da Paletta e Lucarelli, e viene messo giù dal portiere Mirante. L’arbitro Gervasoni concede giustamente il rigore al Napoli e si limita ad ammonire Mirante perché il macedone s’era allargato sulla sinistra. Qualche dubbio sulla posizione di Hamsik in occasione del secondo gol del Napoli. Alla moviola lo slovacco appare di pochissimo oltre l’ultimo difensore del Parma, Lucarelli. Ma in casi così dubbi, l’assistente fa bene a restare con la bandierina abbassata. Al 52’ Rosi segna a gioco abbondantemente fermo, e infatti si becca l’ammonizione, dopo essersi liberato con un fallo di Zuniga. Nel secondo tempo Insigne è tenuto in gioco da Gobbi quando realizza la terza rete del Napoli due minuti dopo essere subentrato a Cavani.
Palermo-Cagliari 1-1 – anticipo di sabato pomeriggio (arbitro Mazzoleni, voto 5). Il primo episodio coincide con un rigore negato al Cagliari: sugli sviluppi di un angolo, Mantovani si aggrappa alla maglia di Pinilla che finisce a terra proprio davanti a Mazzoleni. La maglia si tende in maniera evidente, ma l’arbitro non interviene. Al 36’ altro errore del sestetto arbitrale su un allungo di Miccoli messo giù da Perico che tocca prima il pallone e poi la gamba dell’avversario impedendogli di raggiungere il pallone. Mancano la punizione a favore del Palermo e l’ammonizione di Perico. All’81’ il Palermo raddoppia: punizione da destra di Miccoli, testa di Donati e gol. Ma l’arbitro annulla su indicazione dell’assistente Crispo che segnala un fuorigioco molto dubbio di Donati. Al replay il centrocampista appare in linea con l’ultimo difensore del Cagliari. Infine, l’azione del pari sardo è originata da un intervento muscolare di Ibarbo che si aiuta con il braccio e il fianco per rubare il pallone a Bertolo. Se Mazzoleni avesse fischiato, non ci sarebbe stato niente di scandaloso.
Pescara-Sampdoria 2-3 (arbitro Pinzani, voto 6,5). Maxi Lopez è in posizione regolare in occasione del vantaggio blucerchiato: l’argentino è dietro la linea del pallone sull’assist di Eder. Poi il Pescara reclama un rigore inesistente al 40’: Weiss finisce a terra dopo una reciproca trattenuta con Berardi. Estigarribia raddoppia per la Sampdoria al 60’ dopo essere scattato dietro al linea difensiva del Pescara.
Roma-Bologna 2-3 (arbitro Guida, voto 7). La Roma raddoppia al quarto d’ora grazie a un preciso diagonale a giro di Lamela. Veementi le proteste dei giocatori felsinei perché l’argentino ha continuato l’azione nonostante Perez fosse rimasto a terra dopo un contrasto con Pjanic. Ma l’arbitro non aveva interrotto il gioco e lui solo può farlo. Sarebbe ora di finirla con questo finto fair-play tipicamente italiano. La Roma fa tris al 33’, ma l’arbitro annulla la rete di Destro, lanciato da Tachsidis, per il fuorigioco dell’attaccante: giusto. Infine Gilardino regala la vittoria al Bologna al 90’ sfruttando un pasticcio fra Burdisso e Stekelenburg dopo un cross di Garics. L’attaccante del Bologna è tenuto in gioco da Castan.
Siena-Udinese 2-2 (arbitro De Marco, voto 5,5). Di Natale raddoppia mettendo in rete un cross di Basta: regolare la sua posizione, in linea con Neto e Del Grosso. Al 40’ De Marco allontana dal campo Guidolin per proteste continue con il quarto uomo, l’assistente e l’arbitro. Sul finire del primo tempo, l’assistente Di Liberatore ferma in fuorigioco Di Natale lanciato a rete, ma l’attaccante era perfettamente in linea con l’ultimo difensore del Siena. Errore grave che pregiudica il 3-0 dei bianconeri. Al 52’ l’Udinese, in vantaggio di due gol, si trova con un uomo in meno. Espulso per doppia ammonizione Lazzari: al 3’ per un fallo su Rosina lanciato in velocità, inevitabile; poi per un incrocio fortuito con le gambe di Calaiò, fiscale. Il Siena raggiunge al 77’ il pareggio su rigore con Ze Eduardo: Domizzi interviene da dietro su Angelo: il difensore friulano non trova il pallone e colpisce le gambe dell’avversario. Giusto dare il rigore ma manca il rosso a Domizzi
TORINO – INTER 0-2 - posticipo di domenica sera (arbitro Banti, voto 6) Alla prima azione l’assistente La Rocca ferma Santana per un fuorigioco inesistente mentre sta per dribblare Handanovic. Nessun dubbio anche in diretta. Nel giro di mezz’ora tre gialli pesantissimi. Il primo a Bianchi, piede a martello sulle gambe di Pereira. Poi a Masiello, entrata durissima su Zanetti. Quindi a Jesus, da dietro su Brighi. Al primo minuto della ripresa l’assistente Cariolato, posizionato male, sbandiera un fuorigioco di Sgrigna che colpisce il palo alla sinistra di Handanovic. Ci prende, ma per una questione di centimetri: Sgrigna è oltre Ranocchia solo con il ginocchio. Al 65' Meggiorini va via in posizione regolare prima di calciare sull’esterno della rete.