Riportavano un’etichetta apparentemente regolare che le identificava come bottiglie di Brunello di Montalcino. Ma in realtà non contenevano vino pregiato, bensì adulterato e di scarsa qualità. I carabinieri del Nas di Toscana, Umbria, Liguria e Lazio hanno sequestrato 30.000 bottiglie di rosso, scoperchiando una vasta frode agroalimentare nei comparti della vendita all’ingrosso e al dettaglio che ha causato danni al settore per centinaia di migliaia di euro. Antonella Morelli per il Tgr della Toscana