Il secondo appuntamento di Vieni via con me prosegue il viaggio tra i problemi, le speranze, gli umori e i malumori dell’Italia e degli italiani attraverso le orazioni civili di Roberto Saviano, che in questa occasione terrà un potentissimo monologo sulla ‘Ndrangheta al Nord Italia, ma anche attraverso l’intervento di numerosi artisti e la lettura degli elenchi, che sono l’ossatura linguistica della trasmissione, dei frammenti per contribuire a narrare il nostro Paese. Il presidente della Camera Gianfranco Fini e il segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani sono stati invitati a leggere rispettivamente un elenco dei valori della destra e un elenco dei valori della sinistra, accettando i tempi e il linguaggio della trasmissione, che non è un talk-show e non è una tribuna politica, ma un inventario di parole, di valori, di sentimenti e di volti italiani. I rispettivi elenchi dureranno circa tre minuti ciascuno. Tra gli elenchi di questa seconda puntata, anche quello di alcuni principi di diritto sanciti dalla Corte di Cassazione in seguito alla vicenda Englaro e quello delle parole di Piergiorgio Welby nel giorno più importante della sua vita. La scelta fra andarsene dall’Italia o rimanere – tema di grande attualità in un Paese in cui la fuga dei giovani talenti è ormai sempre più frequente – è riassunta nel gioco a due fra Fazio e Saviano vado via perché/resto qui perché, dove si confronteranno i motivi per rimanere e quelli per andarsene, per cercare di comprendere e di riassumere le motivazioni che fanno pendere la bilancia a favore di una o dell’altra soluzione. Nella coreografia finale – un progetto di Roberto Castello – 17 autori performer si esibiranno in uno scatenato balletto sulle note di un arrangiamento sempre più frenetico della colonna sonora del programma, curata da Daniele Di Gregorio.