Oggi GABRIELE ci porta un ospite particolare con un prodotto particolare da accoppiare al suo pane: VITALIANO BERNABEI e la PORCHETTA. Nella vasta e antica area dei Castelli Romani il MAIALE ha sempre goduto di grande considerazione, come ci rammentano gli storici scritti di viaggio e le memorie dei suoi più illustri residenti. Questo quadro d’insieme lascia intuire la diffusione secolare nel territorio della pratica macellina, legata anche alle abituali necessità alimentari delle famiglie, nelle quali si allevava il maiale e si contava, una volta raggiunto il buon peso, sull’esperienza di qualche parente anziano o sull’ausilio del norcino che si recava nelle case, con i suoi attrezzi, a sfruttare ogni preziosa parte del grasso suino.Correva appunto l’anno 1912, quando Vitaliano Bernabei, detto ‘er Santone’ per via della sua dolce indole in un fisico imponente, aprì la sua bottega in a Marino; macellando maiali allevati nelle campagne marinesi ed applicando una solida sapienza produttiva, ancor oggi riconosciuta da chi ebbe la fortuna di provarla, riuscì a farsi apprezzare per i preparati più richiesti nell’epoca, molti dei quali ancor oggi presenti. Il VITALIANO che è con noi oggi, omonimo nipote del fondatore, guida con sapienza e passione l’attività familiare, stretto nel suo minuscolo laboratorio a tramandare con ostinato orgoglio le sapienze acquisite. Nella sua bottega fanno bella mostra di sé molti preparati di salumeria artigiana, apportatori di sensazioni uniche, su tutti il caldo abbraccio aromatico dell’autentica PORCHETTA.