Le vette del Friuli ci invitano a rivolgere lo sguardo verso l’alto. Eppure in questa terra di montagne che sembrano toccare il cielo c’è chi, per vivere e sopravvivere, nei secoli è stato costretto a compiere il percorso inverso, a scendere nelle viscere della terra, nei giacimenti di minerali di zinco. Oggi le miniere di Cave del Predil sono chiuse e, soprattutto grazie all’impegno volontario di chi vi lavorava, sono diventate un museo. Andrea Romoli per il Tgr del Friuli-Venezia Giulia