A far discutere dentro la Lega non c'è solo il caso Cosentino, ma anche quello dei soldi - sette milioni di euro - dei finanziamenti pubblici, investiti dal tesoriere del partito in Tanzania e a Cipro. Ieri Maroni ha detto che non ne sapeva niente e che il caso sarà discusso nel prossimo consiglio federale. Ma alla base del partito quegli strani investimenti esteri non sono tanto piaciuti. I parlamentari del Carroccio, ne sapevano qualcosa? Danilo Scarrone è andato a sentire