Ucciso dai suoi che non ne sopportavano l'eccentrica mitezza, nell' ambiente religioso in cui era cresciuto e aveva predicato, prima lapidato e poi appeso a un legno: sembra, pari pari, il racconto della condanna e della morte di Gesù di Nazaret. Invece è la conclusione della vita terrena di Al Hallaj, il mistico martire dell' Islam, la cui vita e la cui predicazione costituiscono l'oggetto della monografia di novembre di Uomini e Profeti. In questa puntata viene da un lato tracciato un profilo biografico di questa figura, dall'altro si cominciano a delineare alcuni caratteri della sua predicazione sufi. Ma soprattutto si riflette, con Alberto Ventura e Piero Stefani sul significato del martirio nelle tre religioni monoteiste e in particolare sul senso cristiano del sacrificio della croce.