Nessun corteo, ma una piazza trasformata in un "agorà del lavoro" considerato l'unica chiave per uscire dalla crisi. Trenta stand, ventuno regionali e gli altri di categoria, riempiono la piazza, dominata dal palco su cui si alterneranno musica (Casa del Vento, Tosca, Eugenio Finardi) e storie e testimonianze di lavoratori. Si tratta quindi di una no stop per il lavoro con l'obiettivo di "ricordare al Governo di mettere il 'lavoro prima di tutto'", lo slogan dell'iniziativa. Susanna Camusso dal palco annuncia: «Non vogliamo l'Europa del rigore, ma l'Europa unita: il 14 novembre tutti in piazza». Foto di Alfredo Trenca