La storia di Zelda Fitzgerald si lega inevitabilmente a quella del marito Scott. Se lui fu uno dei pochi scrittori a conoscere tanto gli aspetti leggeri, quanto quelli rovinosi dell'esistenza, lei visse in modo altrettanto dissennato. In fondo erano simili, o perdutamente innamorati. Conquistata dagli eccessi e dagli slanci dell'Età del Jazz, periodo che proprio da Scott prese il nome, Zelda conobbe anche la mondanità della vita in Europa, riportata fra le pagine del romanzo più incantato ed elegante del marito: Tenera è la notte. Troppo presto emersero in lei i segni della schizofrenia che la costrinsero a lunghi soggiorni in numerose cliniche psichiatriche. Intanto Scott sprofondava nella depressione e nell'alcolismo. Quando si spensero erano lontani, ma ancora profondamente legati. Furono sepolti insieme nel cimitero di St. Mary.Antonella Ferreraintervista lo scrittore Pietro Citati.La voce di Zelda Fitzgerald e' quella di Emanuela RossiLIBRI CONSIGLIATI La morte della farfalla di Pietro Citati, Mondadori Caro Scott, Carissima Zelda di J.R. Bryer e C. W. Barks, La Tartaruga Il Grande Gatsby di F. S. Fitzgerald, Mondadori Save Me The Waltz di Z. Fitzgarald, Rizzoli