Può fiutare sostanze moleste, aria inquinata, cibo scaduto o avariato, pericolose dispersioni di gas. Di fatto è un naso, ma non appartiene a un essere umano: è un biosensore elettronico in grado di riconoscere gli odori. Lo ha ideato e realizzato un team internazionale di studiosi e tecnologi coordinato dal dipartimento di chimica dell’università di Bari. Il Tgr della Puglia ci mostra la struttura e il funzionamento di questo dispositivo