Nella puntata di questa settimana Umberto Broccoli racconterà di quel 13 agosto del 1961 quando la Postdamer Platz viene chiusa con quel muro di due metri, protetto in alto dal filo spinato:” Non sono giornate tranquille…c’è la strana sensazione che qualcosa sta per accadere…”
Seguivano i giorni della costruzione del Muro di Berlino. Chi ha pensato di lasciare Berlino est si rende conto di essere arrivata tardi:”La gente sembra abbattuta, inquieta, rassegnata…Ad ogni tratto del confine si assiste a scene strazianti”.
Sono tanti i bambini caduti nel canale Sprea, storie di tedeschi dell’est pronti a tutto pur di rivedere la luce della libertà:” 57 tedeschi pronti a oltrepassare il muro. 23 uomini, 31 donne, tre bambini”.
Ripercorreremo quel tempo per ricordare ventiquattro anni passati dalla caduta di quel confine che segnò la storia e le vite di diverse generazioni.
Per l’attualità Tiziana Di Simone ha intervistato il Ministro della Difesa Mario Mauro, presente a Berlino nell’ anno 1989, che ci racconta di immagini vissute tra l’entusiasmo della gente che ormai si riconciliava dopo una lunga repressione. Quanto la caduta del muro ha modificato la geografia dell’Europa?Quali cambiamenti, a distanza di ventiquattro anni, si possono riscontrare tra i due diversi emisferi?Domande che ancora oggi ci si pone quando si parla del futuro per la difesa europea.
In chiusura una poesia di Richard Dehmel “vedi, il cielo torna azzurro”.