Durante gli anni ’90 Giacomo Silvano, che da giovane sognava di diventare un calciatore famoso, gestisce una concessionaria di automobili, ma è un lavoro di copertura. In realtà la sua occupazione principale è quella di fare viaggi in Spagna e in Sud America per trasportare verso Roma e Napoli ingenti quantità di cocaina. Questo lavoro viene svolto per conto del noto camorrista Anastasio Aniello. Durante questo convulso periodo inoltre Giacomo Silvano viene implicato anche in un omicidio. Ricercato dalla polizia, è arrestato nel 2000 con una successiva condanna a trenta anni di reclusione