Una cartella esattoriale da 80mila euro è stata il colpo di grazia per un artigiano ferrarese di 48 anni. Doveva già far fronte ad alcuni debiti, che gli avevano causato uno stato di depressione, e così si è ucciso con un fucile regolarmente detenuto. Tra l’altro si è appreso che la cartella riguardava contributi che il suicida aveva già versato al suo commercialista. Samuele Amadori per il Tgr dell’Emilia-Romagna