Il Salmo 90, che prendiamo in esame oggi, è il Salmo che grida la caducità della vita umana, il suo rapido passare, il suo essere soffio, come l'erba che germoglia al mattino e alla sera è falciata e dissecca. Ci restituisce pienamente la sensazione di effimero, di provvisorio, di cadùco che afferra ciascuno di noi a un certo punto della propria vita. Ma, come ci invita a considerare Paolo Ricca, il Salmo non si esaurisce in questo. Ci porta invece a comprendere che di quel breve soffio che è la nostra vita noi possiamo fare cose molto diverse: renderlo benedizione o maledizione, renderlo degno dell'ira o della misericordia divina. Non solo. Ma, nonostante la fugacità dell nostra vita, qualcosa rimane: ed è l'opera delle nostre mani, se facciamo in modo che sia Dio a rafforzarla.