Nel 1977 - si è in piena Guerra Fredda - Venezia augura la Biennale dedicandola al dissenso nei Paesi dell'Est, iniziativa che non piace all'Unione Sovietica e Mosca chiede al governo italiano la soppressione della manifestazione. L'iniziativa non si ferma e Venezia si trasforma in una grande denuncia sull'assenza di libertà nell'Urss. Il racconto di Mino Lorusso per il Settimanale del Tgr