La riforma della medicina di base promossa dal Ministero della Salute prevede che chi avrà bisogno di assistenza sanitaria durante la notte dovrà recarsi al pronto soccorso, mentre potrà rivolgersi al proprio medico curante dalle 8 alle 24 dal lunedì al venerdì e dalle 8 alle 20 il sabato e la domenica. Spariranno quindi le guardie mediche notturne. Con quali conseguenze sulla continuità dell’assistenza sanitaria? Ospiti Pina Onotri, segretario generale del Sindacato Medici Italiani, e Paolo Russo de La Stampa