A Lecce lo chiamavano "il re dell'usura". E’ rimasto gravemente ferito al volto e al braccio da tre colpi di pistola esplosi in un agguato. Ora il quarantaseienne è in prognosi riservata. Dai rilievi risulta che i killer hanno sparato per uccidere. Inizialmente si è pensato alla ritorsione di una vittima, ma la dinamica dell’imboscata è quella tipica di un regolamento di conti tra organizzazioni criminali. Dal Tgr della Puglia