C'è una 'fabbrica' di comete a 390 anni luce dalla Terra, intorno a una giovane stella nella costellazione dell'Ofiuco. Annunciata su Science, la scoperta si deve a un gruppo coordinato da Nienke van der Marel dell'Università di Leida nei Paesi Bassi. Grazie al telescopio Alma (al quale partecipa anche l'Italia), situato nel deserto cileno di Atacama, i ricercatori hanno scoperto nelle regioni più esterne della stella una struttura a forma di mezzaluna chiamata 'trappola di polvere'. Si tratta di un bozzolo protettivo dove si sono rifugiati i granelli di polveri più grandi, residuo della nube da cui è nata la stella. Da questi granelli collisione dopo collisione potrebbero formarsi comete e asteroidi. ''In un primo momento e' stata una sorpresa per noi vedere nelle immagini una struttura di quella forma perché ci aspettavamo di vedere un anello'' ha osservato van der Marel. ''Ma il segnale forte e la nitidezza delle osservazioni di Alma - ha aggiunto - non hanno lasciato dubbi sulla forma della struttura. Poi ci siamo resi conto che avevamo trovato una 'trappola di polvere' come quella ipotizzata dai teorici''. Ciò che è stata scoperta è una regione in cui granelli di polvere più grandi sono rimasti intrappolati e potrebbe crescere, attaccandosi insieme collidendo fra loro. ''E' probabile - ha osservato van der Marel - che ci troviamo di fronte a una sorta di fabbrica comete, a quella distanza dalla stella è infatti improbabile che si formino pianeti''. Ma trappole di polvere più vicine alle loro stelle madri, dove gli stessi meccanismi sono al lavoro, sottolinea van der Marel, sono delle culle di pianeti.