di Riccardo Corbò- E' arrivato in questo fine luglio il primo comunicato stampa della prossima edizione di Lucca Comics&Games e sono tre cose che ci sono saltate subito agli occhi. Innanzitutto il n.50 associato alla manifestazione. Sono 50 infatti gli anni che ci dividono da quell'autunno del 1966, quando il Salone dei comics sbarcò per la prima volta a Lucca. Un anniversario importante, che il comune toscano intende celebrare degnamente. Collegata a questa, le altre due notizie: la "reunion", se vogliamo usare questo termine musicale - con una convenzione da siglare in questi giorni - di Immagine, il centro di studi iconografici, che detiene il marchio storico del Salone, quello degli esordi, che si era staccato nel 1994 dalla città. E poi, sempre collegato, il ritorno di Yellow Kid. Non solo il personaggio simbolo per tanti anni della manifestazione, ma probabilmente anche un vero e proprio premio, una statuetta con questo nome. Per avere una conferma di tutto questo e maggiori informazioni, abbiamo raggiunto telefonicamente Renato Genovese, giornalista, scrittore, critico, saggista, ma sopratutto direttore della manifestazione Lucca Comics and Games, che porta avanti come patron, dalla metà degli anni '90. Con lui abbiamo parlato di questi annunci, delle celebrazioni dei 50 anni, della storia di questi 50 anni, delle novità di quest'anno, di come si può o non si può espandere il Festival nel futuro, della locandina realizzata da Zerocalcare e anche un commento sul Borda Fest, il Festival delle produzioni visive, musicali e letterarie sotterranee che si svolge in parallelo a Lucca Comics & Games in maniera se vogliamo "antagonista" rispetto al mercato commerciale del fumetto. A Renato Genovese la prima domanda è ovviamente sulla conferma del rientro di "Immagine" sotto l'egida di Lucca.