A partire dai versetti di Isaia 43, 18-21 (Ecco, io faccio una cosa nuova), introduciamo il tema del Natale, come irruzione del nuovo nella storia dell'umanità. Commentiamo i versetti assieme alla pastora Eliana Briante e al teologo Daniele Garota, osservando, tra le altre cose, il rapporto dialettico esistente tra l'iniziativa di Dio nella storia e la responsabilità umana che viene richiesta alle creature. Nella seconda parte, presentiamo un testo di Jean Paul Sartre, scritto durante un periodo di prigionia a Treviri, dopo l'invasione tedesca della Francia, nel 1940, per allietare e dare senso al Natale dei suoi compagni di prigionia. Vi si narra di Bar Jonà, un capo villaggio in Galilea all'epoca dell'occupazione romana, e di come la disperazione dei poveri abitanti, vessati dall'invasore straniero e dalla miseria, si trasformi in luce di speranza alla nascita di un Bambino annunciata dagli angeli. Non si tratta, ovviamente, di una favoletta edificante, ma Sartre agita in questo testo tutti i drammi e le attese di un'umanità afflitta e umiliata, ma che non può rinunciare all'attesa di un riscatto e all'impegno per la salvezza degli altri. Segnalazioni: Jean-Paul Sartre, Bariona o il figlio del tuono, Christian Marinotti Edizioni Annunciamo inoltre l'uscita di un altro volume della collana Uomini e Profeti edita dalla Morcelliana: Gustavo Zagrebelsky, La leggenda del Grande Inquisitore. Diamo appuntamento agli ascoltatori di Radio Tre il giorno di Natale, dalle 13 alle 18, per uno SPECIALE sul tema della vecchiaia, assieme alla trasmissione Fahrenheit. Oltre a vari collegamenti avremo ospiti in studio Enzo Bianchi, Marco Vallora, Salvatore Natoli, Vasco Bendini, Adriana Zarri, Gianfranco Draghi, e altri ancora. A tutti Buon Natale da Gabriella Caramore, Loredana Rotundo, Lucia Mosca, Cristiana Munzi.