Quello dello spacciatorie tunisino deceduto per asfissia a giugno "non è un nuovo caso Cucchi", afferma il procuratore di Sanremo Roberto Cavallone "Lo Stato però deve farsi carico della sua morte". Al microfono di Lucia Pescio del Tgr LIguria aggiunge: "I carabinieri dicano cosa è davvero accaduto"