Il fuochista, introducendo carbone, così descriveva l'attività della "Fornace" di Agropoli: "La ciminiera risucchia le fiamme, e il fuoco cammina". Centinaia di operai trasformavano la creta in mattoni, poi utilizzati per la costruzione di opere pubbliche in tutta Italia. Da quella ciminiera sono fuoriuscite nuvole di fumo fino al 1969, poi la "Fornace" ha chiuso, nello stesso periodo in cui molte attività artigianali ancor più legate alla manualità cominciavano a scomparire.