Rifiuti ferrosi smaltiti illegalmente. A tonnellate, con un guadagno di oltre un milione e mezzo di euro. Il Corpo forestale dello stato ha assestato in Umbria un duro colpo ai mercanti di ferro: ottantasei gli avvisi di garanzia emessi dalla Direzione distrettuale antimafia, per un giro illecito da cinquemila tonnellate di metallo. Gli indagati sono per la gran parte di origine marocchina (65), ma ci sono anche 18 italiani ed alcuni cittadini dell’est europeo. L’inchiesta era cominciata due anni fa. Dalla nostra sede regionale