Torino 1977, Giuseppe Fiorello è Tonino, un operaio della Fiat Mirafiori sorteggiato per la giuria popolare nel primo processo al nucleo storico delle Brigate Rosse. È un operaio come tanti altri, senza particolari interessi politici e con una percezione assai labile dello Stato, vissuto come un’entità astratta e comunque lontana dal cittadino comune. Ma ha una passione per il tango, dove riversa ogni aspirazione di riscatto sociale.
Nel clima di paura che si diffonde in città in seguito ad una serie di attentati, Tonino si rende conto della difficile situazione in cui si trova e del ruolo delicatissimo che è chiamato ad assolvere. E questo gli provoca conflitti e lacerazioni tremende, lo spaventa e lo pone, per la prima volta nella sua vita, dinanzi alla necessità di una scelta. Una scelta che richiede coraggio.