Un viaggio lungo la penisola alla scoperta dell’Italia e degli italiani del sabato, tra viaggi, manifestazioni sportive, eventi culturali e non solo, arrivi e partenze. Con Massimo Cirri e Filippo Solibello - quelli di “Caterpillar” – da sabato 5 giugno alle 15.00 su Rai Tre.
Zaino (tecnologico) in spalla e si parte. C’è un giorno da scoprire, viaggiando per l’Italia: il sabato, con la sua attesa per la festa, i suoi “riti” collettivi, i suoi luoghi, i suoi personaggi. E’ il viaggio che Massimo Cirri e Filippo Solibello – storici conduttori di “Caterpillar” su Radio2 Rai – propongono dal 5 giugno alle 15.00 su Raitre con “Quelli di Caterpillar”, in onda dallo storico Auditorium A del Centro di Produzione Tv Rai di corso Sempione a Milano.
Cinque puntate – e un ritorno previsto dal prossimo autunno – per “vedere” il pomeriggio degli italiani, dalle grandi città ai paesi più piccoli, per mare e per terra: dai centri commerciali alle autostrade, dalle feste di paese agli eventi culturali.
Un viaggio simboleggiato anche dagli zaini degli inviati del programma: uno zaino altamente tecnologico, con il quale sarà possibile riprendere e trasmettere ciò che accade nei diversi luoghi raggiunti dalla trasmissione, come fosse un prolungamento dell’occhio degli inviati stessi. Un racconto per voci e immagini narrato da Cirri e Solibello, nella loro “centrale operativa” milanese, con alcuni ospiti fissi: Philippe Daverio, che da critico d’arte si trasformerà in critico del costume cercando di spiegare cosa c’è dietro il sabato del villaggio italiano; David Riondino, che metterà in poesia – come in un piccolo poema epico – gli avvenimenti della settimana. E ancora, Federico Taddia, con la sua rassegna stampa della provincia italiana, con le sue storie “minime” e spesso dimenticate dai grandi media. Poi, gli inviati: i tre “storici” di Caterpillar, Marco Ardemagni, Laura Troja, Marina Senesi, ai quali si aggiunge la new entry Veronica Del Soldà.
Per la colonna sonora, infine, una musica che non può che essere musica “da strada” con la Valdostana Naif e i suoi concerti itineranti in nome del peace and love.