E oggi? Dalla Turchia del dopo-golpe mancato – molti parlano di contro-golpe – ogni giorno arrivano novità inquietanti. Sono finiti nel mirino accademici, insegnanti, giornalisti, decine di migliaia di persone sono state rimosse dagli incarichi, a piazza Taksim è apparso lo striscione “Gulen – il predicatore che vive negli Stati Uniti e che Erdogan accusa di essere la mente del golpe – ti impiccheremo”, Erdogan ha annunciato nuove mosse per questo pomeriggio. In Occidente a preoccupazione cresce e alza la voce anche Berlino: la Turchia si fa beffe dello Stato di diritto. Cosa può, cosa vuole fare l’Unione europea?