Chi si ricorda di Andy Rocchelli, il giovane fotografo italiano che il 24 maggio del 2014 perse la vita in Ucraina? Due anni fa a Sloviansk, mentre era in corso l'offensiva dell'esercito ucraino, che avrebbe portato alla riconquista della città in mano ai filo-russi, Andy Rocchelli era lì, insieme all'interprete Andrey Mironov. A due anni di distanza le circostanze sulla sua morte rimangono ancora poco chiare. Nel frattempo la sua famiglia continua a lottare per la ricerca della verità. La storia di Rocchelli oggi ricorda la storia di Giulio Regeni, entrambi morti in nome della verità.
Giovedì 26 maggio alle 11.00 Roberto Zichittella ne parla con Rino ed Elisa Rocchelli, genitori di Andy Rocchelli
In apertura: il gesto di Putin, in Ucraina acclamazione per Nadia che torna a casa, l'eroina top gun accusata di aver contribuito alla morte di due giornalisti russi, ce ne parla Anna Mazzone da Kiev
E poi Interferenze con Andrea Borgnino. Quanto è pericoloso il mestiere del giornalismo radiofonico ? Interferenze racconta tre casi di come fare informazione radiofonica può essere pericoloso e mettere a rischi la vita dei giornalisti. Dal Congo dove i giornalisti di Radio Umoja e Radio Baraka sono stati minacciati e le due emittenti distrutte, al Salvador dove il giornalista 23enne Nicolás García è stato ucciso da una gang per i suoi programmi ritenuti offensivi, all'Honduras dove il giornalista radiofonico Félix Molina è scampato ad un agguato mortale e si trova ora sotto protezione per i suoi programmi informativi mandati in onda dall'unica radio dell'opposizione