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Il vincitore dell'Oscar
RUSSELL CROWE (Robin Longstride/Prodotto da) è considerato uno dei migliori attori della sua generazione. Nato in Nuova Zelanda, ha cominciato a farsi notare nell'ambito dell'industria del cinema australiana con la sua interpretazione del controverso film
Skinheads.
E' stato candidato all'
Oscar come migliore attore per tre volte di seguito grazie alle sue performance in
The Insider - Dietro la verità (1999), ne
Il gladiatore (2000) e in
A Beautiful Mind (2001)—portando a casa l'ambita statuetta per
Il gladiatore. Oltre a vincere l'Oscar come migliore attore per la sua performance nei panni di Massimo, il generale romano divenuto gladiatore, nel film di Ridley Scott Il Gladiatore, ha ricevuto molti premi come migliore attore per la stessa interpretazione.
Nel film di Ron Howard
A Beautiful Mind, lo straordinario ritratto di Crowe del vincitore del Premio Nobel
Giovanni Forbes Nash, Jr., gli è valso la terza candidatura all'Oscar, il
Golden Globe come migliore attore, e i premi della Broadcast Film Critics Association, della Screen Actors Guild, un BAFTA e quello di altri gruppi della critica.
Ancora prima di ottenere tutti questi plausi della critica, Crowe si era già fatto notare ad Hollywood come interprete del film drammatico, diretto da Curtis Hanson
L.A. Confidential, nel quale vestiva i panni del vice tenete Bud White. Tra le altre sue splendide interpretazioni ricordiamo quella nel film di Ron Howard
Cinderella Man, nel quale interpreta il ruolo di Jim Braddock; in
Un'ottima annata, diretto da Ridley Scott e basato sul libro di Peter Mayle; nel film di Jay Roach Mystery, Alaska; Taylor Hackford’s Rapimento e riscatto; and Virtuality, accanto a Denzel Washington. Ha debuttato nel cinema americano con il western
Pronti a morire, con Gene Hackman e Sharon Stone. Nato in
Nuova Zelanda, Crowe è cresciuto in Australia dove ha ricevuto molti premi per il suo lavoro di attore.
Dopo essersi diplomata presso il National Institute of Dramatic Art (NIDA) in Australia,
CATE BLANCHETT (Marion) ha lavorato molto in teatro con la compagnia
Company B, un gruppo di attori aperto del quale hanno fatto parte anche Geoffrey Rush, Gillian Jones e Richard Roxburgh. Tra i vari ruoli interpretati per la TV ricordiamo quelli in
Bordertown e in
Heartland, entrambi prodotti dall'Australian Broadcasting Corporation. Tra i suoi ruoli per il grande schermo ricordiamo quello di
Susan Macarthy nel film di Bruce Beresford
Paradise Road; quello di
Lizzie in Thank in
God He Met Lizzie, una commedia anti romantica diretta da Cherie Nowlan, per la quale la Blanchett ha ottenuto i premi dell'
Australian Film Institute (AFI) e della
Sydney Film Critics come migliore attrice non protagonista; e
Lucinda in
Oscar e Lucinda, diretto da
Gillian Armstrong, nel quale recitava accanto a
Ralph Fiennes e che le è valso una candidatura all' AFI come migliore attrice.
Nel 1998, la Blanchett ha interpretato il ruolo della
Regina Elisabetta I nel film di grande successo
Elizabeth, diretto da
Shekhar Kapur, ottenendo un
Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico e un premio
BAFTA come migliore attrice protagonista.
Nel 2000, la Blanchett stata interprete, insieme a Bruce Willis e a Billy Bob Thornton del film
Bandits, diretto da
Barry Levinson, per il quale ha ottenuto una candidatura al Golden Globe e una al premio della Screen Actors Guild come migliore attrice non protagonista. La Blanchett è anche apparsa accanto a Kevin Spacey in
The Shipping News - Ombre dal profondo, diretto da Lasse Hallström. E' stata poi
Galadriel, Regina degli Elfi, ne
Il signore degli anelli: La compagnia dell'anello, il primo film della trilogia diretta da
Peter Jackson basata sul celebre romanzo di fantasy di J.R.R. Tolkien.
Nel 2002, la Blanchett ha interpretato anche il ruolo principale in
Charlotte Gray, diretto da
Gillian Armstrong e basato sul bestseller di Sebastian Faulks. La Blanchett è stata anche interprete insieme a Giovanni Ribisi del film
Heaven, diretto da
Tom Tykwer, che è stato presentato al festival di Berlino ottenendo l'
Orso d'oro come miglior film.
Nel 2003, la Blanchett è stata interprete di
Veronica Guerin - Il prezzo del coraggio, la storia vera di una giornalista irlandese uccisa nel suo paese nel 1996 da trafficanti di droga, diretto da
Joel Schumacher.
All'inizio del 2004, la Blanchett è stata interprete del film della United Artists
Coffee and Cigarettes, diretto da J
im Jarmusch, nel quale interpretava due ruoli—se stessa e sua cugina. La sua performance le è valso una candidatura come migliore attrice non protagonista al
Film Independent Spirit Awards del 2005.
La Blanchett ha ottenuto un premio
Oscar per la sua interpretazione di
Katherine Hepburn in
The Aviator, diretto da
Martin Scorsese. Per lo stesso film ha ottenuto anche un premio BAFTA e uno Screen Actors Guild Award.
Nel 2006, la Blanchett è apparsa accanto a
Brad Pitt in
Babel, diretto da
Alejandro González Iñárritu. Il film ha ottenuto un
Golden Globe ed è stato candidato a vari premi, tra i quali l'Oscar e il premio della Screen Actors Guild per la migliore performance corale in un film. La Blanchett è stata anche interprete, insieme a
George Clooney di
Intrigo a Berlino, diretto da
Steven Soderbergh. Per il suo ruolo accanto a
Judi Dench in
Diario di uno scandalo, la Blanchett è stata candidata al Golden Globe, allo Screen Actors Guild Award e al premio
Oscar. Sempre nel 2006, la Blanchett suo marito,
Andrew Upton, sono stati nominati condirettori della
Sydney Theatre Company.
Nel 2007, la Blanchett è tornata a vestire i panni della
Regina Elisabetta I nel film della Universal Pictures
Elizabeth: The Golden Age, diretto da
Shekhar Kapur. Per il film ha ottenuto una serie di candidature a prestigiosi premi come migliore attrice.
La Blanchett è una dei cinque attori, in tutta la storia dell'
Oscar, ad ottenere una candidatura per lo stesso ruolo interpretato in due film differenti. Sempre nel 2007, la Blanchett è stata interprete, insieme a Christian Bale, Richard Gere e a Heath Ledger del film di Todd Haynes
I’m Not There, per il quale è stata premiata come migliore attrice al
festival di Venezia.
Nel 2008, la Blanchett ha recitato insieme a
Harrison Ford e a
Shia LaBeouf nel quarto film della serie Indiana Jones, dal titolo
Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, diretto da
Steven Spielberg. Poco dopo, la Blanchett ha interpretato il ruolo di Daisy nel film della Paramount Pictures candidato all'Oscar
Il curioso caso di Benjamin Button, diretto da
David Fincher.
Al momento la Blanchett è impegnata nella produzione di
Hanna, insieme a Saoirse Ronan e ad Eric Bana. Il thriller, diretto da
Joe Wright, sarà distribuito dalla Focus Features nel 2011.
RIDLEY SCOTT (Diretto da/Prodotto da) è stato tre volte candidato all'
Oscar come miglior regista. L'ultima candidatura è stata nel 2002 per il film
Black Hawk Down, per il quale è stato anche candidato al premio della Directors Guild of America (DGA). L'anno precedente, Scott è stato candidato all'
Oscar, al
Golden Globe, al
BAFTA e al
DGA come migliore regista per il colossal
Il Gladiatore. Scott ha ottenuto la sua prima candidatura all'Oscar per la regia dello straordinario film drammatico del 1991
Thelma & Louise, con
Susan Sarandon e
Geena Davis, entrambe candidate all'Oscar per le loro performance. Scott è stato nuovamente candidato al Golden Globe per il suo dramma basato su una storia vera
American Gangster, con
Denzel Washington e
Russell Crowe. Recentemente ha diretto e prodotto
Nessuna verità, con
Russell Crowe e
Leonardo DiCaprio;
Una buona annata, con Russell Crowe e Albert Finney; il film epico
Le Crociate -Kingdom of Heaven, interpretato da numerosi attori famosissimi tra i quali
Orlando Bloom e
Jeremy Irons; e
Il genio della truffa, con
Nicolas Cage e
Sam Rockwell.
Diplomatosi presso la prestigiosa
Royal Academy of Art di Londra, Scott ha iniziato come regista per la TV alla
BBC, partecipando alla realizzazione di alcuni programmi popolari, e dirigendo, in seguito, numerosi spot pubblicitari. Dopo tre anni, ha formato una sua società, la
RSA, che dopo poco è diventata una delle più famose case di produzione di spot pubblicitari d'Europa, con uffici anche a New York e a Los Angeles. Negli anni, Scott ha diretto più di 3000 spot pubblicitari, tra i quali spiccano il provocatorio
Share the Fantasy e il suo spot per la
Apple Computer in stile Orwelliano, che è andato in onda una sola volta, durante il Super Bowl del 1984, ma rimane una pietra miliare nella storia della pubblicità. Gli spot pubblicitari diretti da Scott’sono stati premiati in numerosi festival cinematografici, compresi quello di
Venezia e di
Cannes.
Nel 1977, Scott ha debuttato come regista cinematografico con
I duellanti, col quale ha vinto la
Palma d'Oro Festival di Cannes. Il secondo film da lui diretto è stato il blockbuster di fantascienza
Alien, che ha contribuito a catapultare
Sigourney Weaver nello star system e ha dato vita ad una lunga serie di sequel. Nel 1982, Scott ha diretto
Blade Runner, con
Harrison Ford. Considerato un classico della fantascienza, il thriller futuristico è stato aggiunto al National Film Registry della Biblioteca del Congresso nel 1993, e il
director’s cut di Blade Runner è uscito tra grandi plausi nel 1993 ed è poi uscito nuovamente nel 2007.
Tra gli altri film diretti da Scott ricordiamo
Legend, con Tom Cruise;
Chi protegge il testimone;
Black Rain- Pioggia sporca, con Michael Douglas e Andy Garcia;
1492: La conquista del Paradiso;
L'albatros- Oltre la tempesta, con Jeff Bridges;
Soldato Jane, con Demi Moore e Viggo Mortensen; e
Hannibal, con Anthony Hopkins e Julianne Moore.
Nel 2003, Scott è stato ordinato
cavaliere dell'Ordine dell'Impero Britannico per il contributo dato alle arti.