Pierino e il lupo di Prokof’ev è una fantasia musicale scritta per far scoprire e rendere la musica più vicina e facilmente fruibile ai bambini. Ideata per questo scopo dal musicista russo con personaggi caratterizzati ciascuno da strumenti musicali diversi. Adesso, la celebre composizione per voce recitante e orchestra diventa uno spettacolo singolare grazie ad un interprete fuori dalle righe, Arturo Brachetti, attore, illusionista, regista, trasformista e, soprattutto, artista infaticabile dalla vulcanica creatività.
A Brachetti il compito di narrare – secondo il suo stile personalissimo - la favola di Prokof’ev nei due concerti della stagione dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, in programma giovedì 15 aprile alle 20.30 e venerdì 16 alle 21.00, all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino. Per chi non riuscirà a godere della magia di questo evento, c’è la possibilità comunque di seguirlo a distanza: la serata di giovedì 15 sarà trasmessa in diretta su Radio3, in live streaming al sito www.orchestrasinfonica.rai.it e sarà successivamente trasmessa da Raitre.
Un concerto che coniuga musica e spettacolo, e punta, grazie all’abilità del suo interprete, a risvegliare la parte infantile di chi bambino non lo è più. L’uomo dai mille volti Brachetti, che per la prima volta debutta con l’Orchestra Rai, diretta per l’occasione da Wayne Marshall, non nasconde il suo proposito ambizioso: “Pierino il Lupo – dice - fu scritto da Prokof’ev in un periodo in cui i bambini, non vedendo i cartoni animati, non avevano dei suoni o delle colonne sonore che potessero accompagnare le fantasie di una favola.
E’ una favola scritta per far scoprire la musica, una favola scritta per bambini di cento anni fa, ma oramai è per adulti. Il mio intento sarà pendere questi adulti che vengono ai concerti e farli tornar bambini attraverso la fantasia”. Un doppio appuntamento che si annuncia pieno di scintille, davvero imperdibile.