Tg3 Note a Margine
Colpa di Alfredo*
La colonna sonora della giornata, ispirata da fatti, persone, pensieri
Colpa di Alfredo*
Da Il calendario laico di Caterpillar
Radio2 Rai - di Danilo Di Termini
"Il 5 dicembre 1926 a New York fu un giorno speciale: al Biltmore Theatre sulla Quarantasettesima strada, in piena Manhattan, a soli venti minuti dal tempio
capitalistico di Wall Street, sta per essere proiettato uno dei film più innovatori della storia del cinema. Si tratta della Corazzata Potemkin, pellicola commissionata dallo Stato Sovietico per celebrare il XX anniversario della Prima Rivoluzione Russa. In origine gli episodi dovevano essere quattro, ma per motivi di tempo il regista Sergej Michajlovic Ejzenštejn estrapolò un solo avvenimento che gli permettesse, sono parole sue, “di trasmettere il respiro rivoluzionario che aveva avvolto quell'anno straordinario”.
La scelta cadde sulla storia del Potemkin, la corazzata il cui equipaggio si
ammutinò per le terribili condizioni in cui era costretto; durante i disordini,
il marinaio Grigory Vakulenchuk fu ferito a morte e diversi ufficiali, compreso
il capitano Golikov, ebbero la stessa sorte. La nave ritornò ad Odessa issando la
bandiera rossa ed appoggiò i disordini scoppiati in città durante i funerali del
marinaio.
Il film era arrivato negli Stati Uniti grazie a Mary Pickford e Douglas Fairbanks
che lo avevano visto qualche mese prima in una proiezione privata a Berlino; i
due erano le più importanti star del cinema dell'epoca e nel 1919 si erano
ribellati allo strapotere della major fondando la United Artist con Charlie
Chaplin e David Wark Griffith. Insomma come se Johnny Depp, Leonardo Di Caprio, Steven Spielberg e Julia Roberts si innamorassero di un film di Virzì o di Soldini e lo portassero ad Hollywood. Comunque sia la proiezione fu un successo e l'accoglienza entusiastica aprì la strada alla conoscenza del cinema sovietico in occidente e un po' anche ai suoi valori politico – sociali. Oggi, 5 dicembre, Caterpillar si ricorda di tutti quei film che hanno aperto la strada a un cambiamento, di tutti quei registi che hanno fatto grande il cinema e di tutte quelle persone che non hanno ancora visto La Corazzata Potemkin, pensando che sia una cagata pazzesca"
*Dedicato ad Alfredo Trenca del Tg3 Web, che cita Fantozzi a ogni pie' sospinto