Emergenza rifiuti,
Caldoro: “Non ci sto”
Aumentano fino al 20% le patologie respiratorie tra i bambini legate ai roghi dell’immondizia. Il governatore della regione Campania dichiara che non intende pagare per colpe altrui e accusa la Lega di comportamenti irresponsabili
Da quando si è acuita l'emergenza rifiuti a Napoli, nell’ultimo mese, si è registrato un aumento di circa il 10-20% delle patologie respiratorie tra i bambini. A denunciarlo è la Federazione italiana pediatri che da oltre un anno ha attivato un piano di monitoraggio per verificare l'eventuale aumento di malattie legate alla questione rifiuti. “Nell'ultimo mese - avverte il presidente Giuseppe Mele – sono aumentate le patologie respiratorie nei bambini, come asma, tosse e bronchiti”. Secondo i pediatri la causa di tale “impennata” è da ricercarsi nei roghi di rifiuti, “fortemente tossici per la diossina e le altre sostanze che si sprigionano a seguito della combustione della plastica”.
La rabbia del presidente della regione Campania Stefano Caldoro indagato con l’accusa di “epidemia colposa” sfocia in un :”Non ci sto, non ci sto, non ci sto”. Tre “non ci sto” così spiegati: “A pagare le colpe di 15 anni di inadempienze e responsabilità dei comuni, responsabilità anche perduranti ancora oggi; a pagare le colpe dei ricatti e del boicottaggio della camorra; rispetto ai comportamenti irresponsabili, di fronte a questa emergenza nazionale, della Lega Nord”. “La Regione - continua Caldoro - ha fatto tutta la sua parte, avendo poteri minimi e residuali”.
L’avviso di garanzia inviato dai giudici al Governatore è di epidemia colposa legato ad un atto omissivo, ma Caldoro ricorda che finora”grazie alle intes” sono state trasferite in altre province della Campania ben 100mila tonnellate di spazzatura provenienti dalla provincia di Napoli. Poi chiama in causa i Comuni, e stigmatizza il ruolo della criminalità organizzata:”La camorra guadagna sulle crisi e sulle emergenze, e non ha nessun interesse che il sistema funzioni”, accusa il governatore.
La Lega lancia intanto nuove accuse. “Irresponsabili sono una città e una Regione che non riescono a far fronte ai propri rifiuti, primo dovere di un'amministrazione”, accusa il capogruppo della Lega Nord alla Camera, Marco Reguzzoni. “Adesso è ora che si rimbocchino le maniche e che ognuno pensi ai rifiuti di casa propria”. "Il Pdl è pronto a fare la propria parte”, dichiara il vice-presidente dei senatori Gaetano Quagliariello che solidarizza con il governatore campano. “Ci dispiace notare che la Lega soffra di amnesia - ricorda il Pd - Oggi i leghisti parlano di decreto truffa, ma nel '95 quando Milano governata da un sindaco leghista venne sommersa dai rifiuti, il grido d'allarme non cadde nel vuoto e l'Emilia Romagna governata da Bersani, non si tirò indietro”. Il governo “approvi entro martedì un decreto per Napoli” dichiarano in una nota congiunta i capigruppo del Terzo Polo a Montecitorio.