Chiesa e pedofilia:
un nuovo caso
Ancora fango sul Vaticano. Un vescovo norvegese confessa di aver abusato di un minorenne. Comunicato della Chiesa: "Siamo sconvolti".
Non c’è pace in Vaticano. Dopo giorni di parole in difesa della Santa Sede e del Papa dalle accuse che arrivano dalla stampa internazionale, un vescovo norvegese di origine tedesca confessa di aver abusato di un minorenne.
La notizia choc la riporta un quotidiano norvegese, che ricostruisce la vicenda di Georg Mueller, ex vescovo cattolico di Trondheim, che il 7 giugno dello scorso anno si dimise inaspettatamente comunicando la decisione durante la celebrazione della messa domenicale.
L’abuso venne commesso quando Mueller era ancora un semplice prete ed è prescritto per la legge norvegese, specifica Nrk che riporta come l’attuale vescovo di Trondheim e Oslo, Bernt Eisvig, abbia riferito al Times che Mueller scelse di dare immediatamente le dimissioni quando venne informato delle accuse che lo riguardavano.
Secondo il quotidiano norvegese Adresseavisen, la vittima era un chierichetto che ha mantenuto il segreto per circa 20 anni. È stato il vescovo di Stoccolma ad occuparsi dell’inchiesta.
Secondo la stampa norvegese la chiesa cattolica avrebbe addirittura sborsato tra i 50 mila e i 65 mila euro, per risarcire di quanto accaduto. Inoltre, pare che la vicenda sia venuta a galla solo adesso perché la vittima non ha voluto fare sapere quanto accaduto.
Il vescovo Eidsvig, riporta Nrk citando ancora il quotidiano Adresseavisen, ha riferito che al momento della causa "la vicenda non è stata resa nota perchè la vittima non volle". "La persona in questione è attualmente ben al di là della maggiore età - ha detto Eidsvig ad Adresseavisen - La Chiesa ha ottenuto l’assicurazione che il caso è prescritto per la legge norvegese". Secondo Nrk non è stato possibile rintracciare l’ex vescovo Mueller.