Giochi al via, grande spettacolo: Elisabetta in scena con l'agente 007
LONDRA - I rintocchi del Big Ben echeggiano nella capitale: quaranta in tre minuti. Craig-Bond 'scorta' Sua Maestà fino allo stadio. Grande show diretto dal regista Danny Boyle. Sarà anche un'Olimpiade militarizzata: 18mila soldati contro l’incubo attentati. Cameron: “La più grande operazione di polizia in tempo di pace” mai condotta in Gran Bretagna. GUARDA LA DIRETTA
Un passaggio di una pattuglia acrobatica sul cielo di Londra fa da prologo alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi. Alcuni aerei sorvolano lo stadio lasciando delle scie colorate. In tutta la Gran Bretagna campane a festa per l'inizio dei giochi. I rintocchi eccezionali del Big Ben - 40 volte in tre minuti - sono riecheggiati a Londra dando il la a campanacci, campane, campanelli di bicicletta in tutte le ‘Isole delle Meraviglie’ del Regno Unito.
La Regina Elisabetta II arriva allo stadio Olimpico in elicottero. A scortarla nell'impianto, con un trucco cinematografico, Daniel Craig nei panni di 007. In un filmato Craig-James Bond, da Buckingham Palace trasporta la Regina - che si presta in prima persona alle riprese - su un elicottero, fino al lancio in paracadute di una controfigura. Al video si è sovrappone la realtà ed Elisabetta, con lo stesso vestito del video esce in tribuna autorità accompagnata dal marito Filippo di Edimburgo.
Sarà anche un'Olimpiade militarizzata. 18mila soldati contro l’incubo attentati. L'esercito britannico rimpiazza la polizia privata che si è arresa per carenze di personale al compito di garantire la sicurezza. Il premier Cameron l'ha definita “la più grande operazione di polizia in tempo di pace” mai condotta dal Regno Unito. Particolari timori per la cerimonia di apertura, nello stadio olimpico sorto a Londra in soli 18 mesi. Una festa di bandiere, preceduta da quella ancora più scatenata dagli atleti nel villaggio olimpico. Prima che campioni, gli atleti sono ragazzi e in queste settimane hanno animato parecchio le notti del villaggio con incontri e innamoramenti vorticosi.
Una festa parallela, multietnica e senza bandiere, che caratterizza le olimpiadi moderne. Domani già in pedana la portabandiera Valentina Vezzali nel fioretto, già in acqua la strepitosa pellegrini nel nuoto. Dietro a loro, un piccolo esercito di belle speranze, pochi nomi roboanti e tanti campioni veri di sport semisconosciuti, che sicuramente illumineranno anche questa volta il medagliere azzurro con lampi a sorpresa di sport puro. Il tempo è quello di volare oltre le proprie possibilità, mostrare il meglio, ritrovare sul campo la gioia pulita dell'impresa, riscoprire il divario – come lo spread, - tra un mondo diviso in creditori e debitori e un altro, in cui ciascuno dà il meglio di sé, scattando dalla stessa linea di partenza.