In Belgio trionfano
i separatisti
In Belgio si cambia. I separatisti fiamminghi hanno ottenuto una vittoria storica alle elezioni legislative che si sono tenute ieri, ma il loro risultato potrebbe rendere più difficile la costituzione rapida di un governo di coalizione
In Belgio si cambia. I separatisti fiamminghi hanno ottenuto una vittoria storica alle elezioni legislative che si sono tenute ieri, ma il loro risultato potrebbe rendere più difficile la costituzione rapida di un governo di coalizione che vari un piano di austerity per contenere il crescente debito nazionale.
Secondo dati quasi definitivi, la N-VA (Nuova Alleanza Fiamminga) è il primo partito nella regione delle Fiandre, e ha ottenuto più voti del Partito socialista, primo partito nella francofona regione della Vallonia.
Le proiezioni del ministero dell'Interno assegnano alla N-VA, i separatisti, 27 seggi alla Camera bassa, uno più del Ps.
Ma insieme ai socialisti fiamminghi, il Partito socialista francofono potrebbe rappresentare il primo gruppo parlamentare, ed Elio Di Rupo ( di origine italiana) potrebbe diventare il prossimo premier.
"Il Belgio non sta per dividersi, ma è pronto per una riorganizzazione", commenta Marc Swyngedouwn, docente all'Università Cattolica di Lovanio.
Ora sul paese incombe, se non il rischio della separazione, quello di lunghissimi negoziati di coalizione. Ma per gli economisti il Belgio non può permettersi lunghi negoziati, dato che il suo rapporto debito/Pil rischia di superare il 100% quest'anno o nel 2011 e visto che dal primo luglio assumerà anche la presidenza a rotazione della Ue.