Afghanistan arrivato
il feretro di Di Lisio
Un picchetto della brigata paracadutisti Folgore ha reso onore a Ciampino sulle note del 'Silenzio' alla salma del primo caporal maggiore Alessandro Di Lisio, morto martedì in un attentato in Afghanistan.
Un picchetto della brigata paracadutisti Folgore ha reso onore a Ciampino sulle note del 'Silenzio' alla salma del primo caporal maggiore Alessandro Di Lisio, morto martedi' in un attentato in Afghanistan.
A bordo del C-130J dell'Aeronautica che ha trasferito in Italia il feretro di Di Lisio si trovava anche il generale Giuseppe Valotto, comandante del Comando operativo di vertice interforze.
Tra le personalita' presenti il presidente della Camera Gianfranco Fini, il ministro della Difesa Ignazio La Russa, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, il capo di stato maggiore della Difesa generale Vincenzo Camporini, il capo di stato maggiore dell'Esercito, generale Fabrizio Castagnetti, l'ordinario militare per l'Italia monsignor Vincenzo Pelvi, i parlamentari Gianfranco Paglia, Mauro Del Vecchio e Rosa Calipari. Ad attendere la bara di Di Lisio la madre del militare ucciso, Addolorata, il padre Nunzio, la fidanzata Mariangela e le sorelle Maria e Valentina.
La salma di Di Lisio verra' ora trasferita all'Istituto di medicina legale per l'autopsia e successivamente al Policlinico militare del Celio. In serata il feretro sara' trasferito a Campobasso, dove domani sono in programma i funerali solenni. Il C-130J proveniente dell'Afghanistan e' atterrato alle 8.50 presso lo scalo romano.
Nella notte, intorno a mezzanotte e mezza erano giunti in Italia i tre militari rimasti feriti martedi' nell'esplosione dell'ordigno nella provincia di Farah: il tenente Giacomo Donato Bruno, il caporal maggiore scelto Andrea Cammarata e il primo caporal maggiore Simone Careddu, il militare ferito piu' gravemente, che ha riportato la frattura di alcune vertebre.
Afghanistan: 12 i militari caduti dal 2004
Con la morte oggi del Primo Caporalmaggiore Alessandro Di Lisio, sale a dodici il numero dei militari italiani caduti in Afghanistan, vittime di incidenti o attentati, ai quali vanno aggiunti il tenente colonnello Carlo Liguori, morto per infarto il 2 luglio 2007 ad Herat, e il caporal maggiore Alessandro Caroppo, deceduto per un malore a Herat il 21 settembre 2008.
- Il 3 ottobre 2004 alla periferia di Kabul muore il caporal maggiore Giovanni Bruno, 23 anni. Esce di strada il mezzo sul quale il militare italiano viaggiava insieme ad altri quattro compagni che sono rimasti feriti.
- Il 3 febbraio 2005 muore il capitano di fregata Bruno Vianini, che faceva parte del Comando interforze operazioni forze speciali in servizio al Team di ricostruzione provinciale di Herat. Vianini si trovava su un aereo civile in compagnia di altri due civili italiani in volo da Herat a Kabul, precipitato in una zona di montagna a 60 chilometri a sud-est della capitale.
- L'11 ottobre 2005 il caporal maggiore Michele Sanfilippo, 34 anni, viene trovato morto nella camerata del battaglione Genio a Kabul, colpito alla testa da un proiettile sparato accidentalmente da un suo commilitone.
- Il 5 maggio 2006 un ordigno esplode al passaggio di una pattuglia italiana su due veicoli blindati a sud-est di Kabul. Rimangono uccisi il tenente degli alpini Manuel Fiorito, 27 anni, e il maresciallo Luca Polsinelli, 29 anni. Altri quattro alpini rimangono feriti.
- Il 20 settembre 2006, a causa del cedimento del terreno, si capovolge il 'Puma' sul quale viaggia una pattuglia italiana a Chahar Asyab, circa 13 km a sud di Kabul. Muore il caporal maggiore Giuseppe Orlando, 28 anni, mentre altri due militari restano contusi in modo non grave.
- Il 26 settembre 2006, il caporalmaggiori Giorgio Langella, 31 anni, e Vincenzo Cardella, perdono la vita a Chahar Asyab, dove un ordigno esplode al passaggio di una pattuglia italiana. Langella muore sul colpo, altri 5 italiani rimangono feriti, tra questi il caporalmaggiore Cardella che morirà alcuni giorni dopo.
- Il 24 settembre 2007 un agente del Sismi, Lorenzo D'Auria, viene gravemente ferito durante una operazione condotta da forze speciali britanniche per la sua liberazione. L'agente muore qualche giorno dopo il suo rientro in Italia.
- Il 24 novembre 2007 a pochi chilometri da Kabul il maresciallo dell'Esercito Daniele Paladini resta vittima di un attentato nel quale sono feriti altri tre militari italiani. I soldati del contingente italiano erano intervenuti alla cerimonia d'inaugurazione di un ponte nella localita' di Pagman, a 15 chilometri dalla capitale afghana.
- Il 13 febbraio 2008 in un attacco nella zona di Uzeebin, a circa 60 km da Kabul muore il maresciallo Giovanni Pezzulo, 44 anni, mentre viene ferito un altro militare.