Cuori nella tormenta
Qualcuno lo ha già chiamato il vento del nord. Un vento che ha spazzato via in una notte gran parte delle certezze del leader del Pdl Silvio Berlusconi che, capolista a Milano, ha visto dimezzate le sue preferenze rispetto alle Comunali del 2006
Qualcuno lo ha già chiamato il vento del nord. Un vento che ha spazzato via in una notte gran parte delle certezze del leader del Pdl Silvio Berlusconi.
Partiamo dalla sua città, Milano, dove il cavaliere si era speso in una personale campagna elettorale a favore del sindaco uscente Letizia Moratti. Quello che è successo nelle ultime ore è ormai noto. Giuliano Pisapia, candidato del Centro Sinistra, non solo va al ballottaggio (a Milano non succedeva dal 1997) ma ci arriva addirittura da favorito grazie al suo 48%. Letizia Moratti si ferma a un inaspettato 41,6%.
Il capolista Silvio Berlusconi vede dimezzare le sue preferenze rispetto alle precedenti amministrative, una sconfitta personale difficile da digerire. Non va meglio al suo partito che rispetto alle comunali del 2006 passa dal 32,2% al 28,7%.
Cosa succederà il 29 maggio è difficile da prevedere. Ago della bilancia saranno Manfredi Palmeri dell’Udc che ha totalizzato il 5,54% e il giovanissimo Mattia Calise del Movimento 5 stelle che ha portato a casa un ottimo 3,22%. Per quanto riguarda il candidato Udc il leader nazionale, Pierferdinando Casini, ha già fatto sapere che lascerà libertà di voto. Insomma ogni opzione è aperta anche quella di una clamorosa vittoria di Giuliano Pisapia che alla vigilia di questa tornata elettorale avrebbe già considerato come un ottimo risultato arrivare al ballottaggio.
A Torino tutto è già deciso. La vittoria al primo turno del candidato del Centro Sinistra, Piero Fassino, è apparsa chiara fin dalle prime battute. Fassino è il nuovo sindaco della città della Mole eletto con il 56,66% dei voti. Lontani gli altri candidati ma c’è da sottolineare anche qui l’ottimo risultato del candidato del Movimento 5 stelle, Vittorio Bertola, che conquista la “terza posizione” con il 4,97% superando il candidato del Terzo Polo Alberto Musy.
A Bologna vittoria sul filo di lana per il candidato del Centro Sinistra Virginio Merola che con il 50,46% prevale su Manes Bernardini della Lega Nord che si è fermato al 30,35% di consensi. Ma qui la vera sorpresa è rappresentata dall’ottima affermazione di Massimo Bugani del Movimento 5 stelle che che si è attestato al 9,50%.
Altra sorpresa arriva da Napoli dove il candidato del Centro Destra Giovanni Lettieri, in testa con il 38,52%, se la vedrà al ballottaggio non con mario Moricone del Centro Sinistra attestato sul 19,15% ma con l’outsider Luigi De Magistris dell’Italia dei Valori. L’ex magistrato è risultato secondo totalizzando un ottimo 27,52%. Appare chiaro che se l’area antagonista al Centro Destra vorrà tentare la rimonta su Lettieri dovrà per forza di cose trovare un accordo. Buona affermazione personale per il candidato del Terzo Polo, Raimondo Pasquino che porta a casa il 9,74% dei voti. Meno bene è andata all’ex ministro della Giustizia dell’ultimo governo Prodi Clemente Mastella, che ha racimolato il 2,74%.