Berlusconi
sì al giudizio immediato
A processo il 6 aprile. Il gip del tribunale di Milano Cristina Di Censo ha disposto il giudizio immediato per il premier Silvio Berlusconi per entrambi i capi di imputazione: concussione e prostituzione minorile. Il Gip, nel disporre il rinvio a giudizio per il premier, ha valutato tutte le "premesse processuali"
A processo il 6 aprile. Il gip del tribunale di Milano Cristina Di Censo ha disposto il giudizio immediato per il premier Silvio Berlusconi per entrambi i capi di imputazione: concussione e prostituzione minorile.
Il Gip, nel disporre il rinvio a giudizio per il premier, ha valutato tutte le "premesse processuali", come la questione della connessione dei reati di prostituzione minorile e concussione, e quella della competenza della procura di Milano ad indagare.
Inoltre nel decreto, che è motivato, il Gip ha indicato che sussistono i presupposti per il rito immediato tra cui l'evidenza delle prove a carico di Berlusconi.
Saranno i giudici Carmen D'Elia, Orsolina De Cristofaro e Giulia Turri i giudici della quarta sezione del tribunale di Milano che comporranno il collegio che giudicherà il premier il 6 aprile prossimo.
Risultano parti lese Karima El Mahroug, in arte Ruby Rubacuori, e il ministero dell'Interno. La prima perché avrebbe preso parte a rapporti sessuali, in cambio di denaro, quando era ancora minorenne e il ministero per il reato di concussione, in relazione alla telefonata che il premier avrebbe fatto la notte tra il 27 e il 28 maggio scorso alla Questura di Milano.
Il premier oggi a Catania, insieme al ministro Maroni per fare il punto sulla questione immigrati, ha disertato la conferenza e sta rientrando a Roma.