La Concordia si muove
Sospese le ricerche
I soccorsi erano proseguiti tutta la notte ancora nella parte emersa mentre erano comunque stati interrotti in quella sommersa. Poche le speranze di trovare ancora qualcuno in vita
La ‘Concordia’ si è mossa ancora e le operazioni di soccorso sono state immediatamente sospese. Per ovvie ragioni di sicurezza non si può dunque procedere nell'ispezione.
I soccorsi erano proseguiti tutta la notte ancora nella parte emersa mentre erano comunque stati interrotti in quella sommersa perché, come ha spiegato il capo della protezione civile Franco Gabrielli, “le operazione possono mettere in pericolo la vita dei sommozzatori”. Quanto alle condizioni meteo, la tanto temuta mareggiata potrebbe verificarsi con maggiore probabilità domani o venerdì.
Intanto il comandante della nave, Francesco Schettino, è stato messo agli arresti domiciliari e dalla scorsa notte si trova nella sua abitazione di Meta di Sorrento, in provincia di Napoli. Il provvedimento è stato disposto dal gip di Grosseto, che non ha convalidato il fermo chiesto dai pm. Nonostante giornalisti, fotografi e cineoperatori si fossero assiepati nella strada antistante la sua casa, Schettino ha preferito entrare nell'appartamento da un ingresso secondario evitando i media. Il comandante, scortato da polizia e carabinieri, era in compagnia della moglie e del fratello che si erano recati in Toscana nelle ore successive alla tragedia del Giglio.
Intanto è stato aggiornato il numero delle vittime. Cinque cadaveri sono stati individuati ieri dai sommozzatori nella poppa sommersa, portando il numero dei morti nel naufragio è salito a 11.
Uno dei dispersi invece, un tedesco, è stato rintracciato: era in Germania. "Ha telefonato e ha detto che sta bene", ha fatto sapere il questore di Grosseto, Michele Laratta. Rimangono ancora molte persone disperse, almeno 28 e la speranza di ritrovarne qualcuno in vita all’interno della nave è sempre è sempre più remota.