Puzza di
camorra
Forze dell'ordine e manifestanti si sono fronteggiati nella notte a Terzigno (Napoli) dove prosegue la protesta della popolazione. Un uomo è stato arrestato: tra i reati contestati anche resistenza a pubblico ufficiale. Una ventina di autocompattatori sono intanto entrati nella discarica Sari scortati dalle forze dell'ordine.
Ennesima notte di violenza a Terzigno
Ancora una volta si sono verificati scontri e disordini tra manifestanti e polizia nella cittadina vesuviana. E il bilancio è da guerriglia urbana: 15 mezzi dati alle fiamme, un uomo tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale.
Questa mattina una ventina di autocompattatori sono riusciti a entrare nella discarica Sari scortati dalle forze dell'ordine.
Intanto il premier Silvio Berlusconi manifesta l'intenzione di risolvere il caso rifiuti, che ha definito preoccupante. E' stato fissato per oggi un vertice con il ministro dell’Interno Maroni, quello dell’Ambiente Prestigiacomo, il capo della Protezione Civile Bertolaso, il presidente della Regione Campania Caldoro e il ministro dell’Economia Tremonti. Le intenzioni del governo le ha anticipate al Senato Stefania Prestigiacomo.
"Siamo di fronte ad una fase critica il governo dovrà prendere decisioni, andremo avanti comunque sulla road map decisa due anni fa e apriremo discariche dove è necessario".
L'intenzione del ministro dell'Ambiente dovrebbe essere quella di chiedere lo sblocco delle compensazioni finanziarie – si parla di 47 milioni di euro per tre anni - con cui "premiare" i territori che ospitano impianti per lo sversamento e il trattamento dei rifiuti con "idonee iniziative di compensazione ambientale e bonifica". Secondo la Prestigiacomo è in atto una strumentalizzazione da parte della camorra: “Non penso che la gente per bene possa andare di notte a incendiare, a fare i raid contro le forze dell’ordine, a scatenare una guerriglia a Terzigno”, ha concluso il ministro dell’Ambiente.