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"Teheran si fermi"
Teheran comunica alla Aiea di avere un secondo sito per arricchire uranio. Obama: aprirlo subito agli ispettori. Sarkozy e Brown: sanzioni più dure da dicembre. Dossier Usa: dimensioni per uso militare, poteva produrre due ordigni all'anno.
Immediate ispezioni al nuovo sito nucleare di Teheran. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, all'apertura del G20 di Pittsburg. Obama dice che l'Iran "dovrà rispondere" delle sue violazione dei parametri e delle leggi internazionali. Anche il presidente francese Sarkozy chiede nuove sanzioni, più stringenti, contro l'Iran. Lo stesso ha fatto il Premier britannico Gordon Brown.
Il presidente americano Barack Obama ha dichiarato che l'Iran avrà diritto ad avere un programma nucleare pacifico, ma il programma attuale eccede tali esigenze pacifiche. Il presidente americano chiede immediata inchiesta della Aiea su questa vicenda "inquietante".
Ieri la speranza di un pianeta senza armi nucleari. Oggi l'ammissione di Teheran di un nuovo sito di arricchimento dell'uranio. L'Iran lo ha comunicato all'Agenzia internazionale per l'energia atomica con una lettera, inviata giorni fa al direttore generale dell'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Mohamed El Baradei.
La Repubblica islamica ammette l'esistenza di un impianto finora sconosciuto, ma senza fornire alcun dettaglio. Era già nota invece l'esistenza dell'impianto di Natanz, posto sotto il controllo quotidiano degli ispettori dell'agenzia. Teheran è stata sanzionata dalla comunità internazionale per non aver sospeso l'arricchimento e per non voler chiarire gli obiettivi dell'attività nucleare. Ma se la notizia del secondo impianto sarà confermata, aumenteranno i timori riguardo alla possibilità che l’Iran sia ormai vicino alla costruzione della bomba atomica. Le autorità di Teheran hanno sempre sostenuto che il programma nucleare ha fini civili e non militari, ma gli Stati Uniti e gli altri Paesi occidentali temono che l'Iran stia costruendo l'atomica.
L’Aiea, interpellata dalla Bbc, non ha né commentato né smentito la notizia, limitandosi a dire che vaglierà attentamente questa informazione. Il primo ottobre a Ginevra riprenderanno i colloqui sul dossier nucleare iraniano tra Teheran e i Paesi del gruppo del "5+1" (i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’Onu più la Germania). Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha detto chiaramente che se non ci saranno progressi verranno adottate nuove sanzioni più dure.
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha detto chiaramente che se non ci saranno progressi verranno adottate nuove sanzioni più dure.