"Continuo
nell'interesse
del Paese"
La visita di Berlusconi in Russia cade proprio nei giorni del “ciclone” WikiLeaks. Nel corso della conferenza stampa tenuta questa mattina a Sochi, a margine del vertice italo-russo, il Premier italiano ha affermato di non aver mai fatto affari privati con la Russia
La visita di Berlusconi in Russia cade proprio nei giorni del “ciclone” WikiLeaks. Nel corso della conferenza stampa tenuta questa mattina a Sochi, a margine del vertice italo-russo, il Premier italiano ha affermato di non aver mai fatto affari privati con la Russia.
Dopo la firma dei trattati entrambi i presidenti si sono fermati a parlare con i giornalisti e a proposito delle rivelazioni del sito Wikileaks (oscurato, ma già riapparso con un nuovo indirizzo), Berlusconi ha parlato di "grave infortunio occorso da parte di funzionari della ambasciate statunitensi che spesso prendono notizie della stampa e le trasformano in report per i loro superiori.
Non bisogna dare soverchia importanza a certi giudizi che sono fastidiosi ma mi auguro non portino a cambiamenti nel 'sympathos' tra i Paesi interessati".
In un dispaccio dell'ex ambasciatore Usa in Italia, Ronald Spogli pubblicato da Wikileaks, è scritto che "Berlusconi e i suoi compari stanno traendo lauti vantaggi personali da molti accordi energetici tra Italia e Russia". Ma a Soci il cavaliere respinge categoricamente.
Poi il Premier si gloria della vittoria della Russia scelta come sede dei mondiali di calcio 2018: "Una piccola parte del merito spetta anche a noi, noi abbiamo lavorato con la Russia anche cercando di convincere i nostri amici.
L'auspicio è che la Federazione russa possa "partecipare come membro della Nato", perché "il panorama è cambiato" da quanto è stata costituita l'Alleanza atlantica contro quella che era l'Unione sovietica.
Per Berlusconi "Le nostre frontiere sono aperte e da parte nostra c'è una grande simpatia nei confronti della federazione russa, della sua dirigenza e del suo popolo. Andiamo avanti su questa strada, che fa bene a molti Paesi, a tutta l'Europa e all'Occidente. Alla Russia - ha detto Berlusconi –va il merito di essere andati oltre alcune incomprensioni con la Nato e gli Usa".
Prima di passare a questioni di politica interna, il Cavaliere ha fatto un accenno a proposito della sua presunta debolezza fisica e politica “Secondo un gossip avrei problemi di salute e sarei in depressione: vi ricordo la settimana presente…” e ha elencato tutti gli impegni, viaggi e appuntamenti sostenuti negli ultimi giorni.
Sul fronte interno si affretta a ricordare con forza a coloro i quali chiedono le sue dimissioni prima del voto di fiducia del 14 dicembre che lui è ” assolutamente determinato a continuare nell'interesse del Paese, interesse che credo di poter ben rappresentare".
Senza nominarlo ha poi fatto riferimento a una dichiarazione del finiano Italo Bocchino che ha dichiarato che i deputati che voteranno contro saranno 317. “Qualcuno ha affermato che ci sarebbe una maggioranza di 317 parlamentari alla Camera contro il governo. E' una bufala. Dò a tutti appuntamento al 14 dicembre".