Influenza A.
Nuove vittime
Salgono a 17 le vittime dell'influenza A in Italia. Il viceministro Fazio rassicura sulla pandemia ed esorta a non affollare gli ospedali.
Un musicista di 37 anni di Salerno è la 18 esima vittima dell'influenza A in Italia. E' morto ieri in ospedale a Salerno nel reparto di terapia intensiva. Era sottoposto a dialisi e aveva patologie pregresse. Il paziente, spiegano dal reparto di rianimazione dell'ospedale ha contratto il virus H1N1.
Sono 17 le vittime in Italia per l'influenza A - di cui due bambini, sette dei quali in Campania.
Non era invece affetto dal virus H1N1 il bambino morto ieri a Roma. Il tampone nasale del bimbo, eseguito al Gemelli, ha dato esito negativo al test del virus dell'influenza suina.
Brusca accelerata, dunque, della nuova influenza in Italia. "I dati delle ultime due settimane fanno presumere che il picco nel nostro Paese arriverà prima del previsto, "tra fine novembre e Sant'Ambrogio", la festa del patrono di Milano che si celebra il 7 dicembre. Parola di Giorgio Palù, ordinario di microbiologia e virologia all'università di Padova, presidente della Società italiana di virologia.
FAZIO RASSICURA. Intanto salgono i contagi nel anche nel Lazio, dove sono triplicati in una siola settimana, ma il viceministro della Salute torna a rassicurare: la mortalità per l'influenza A resta "bassissima" e in Italia ci sono meno morti rispetto ad altri paesi europei. Inoltre, spiega il Fazio, i bambini non sono più a rischio delle altre categorie ma si ammalano di più perchè sono maggiormente esposti al contagio. Da dicembre comincera' la vaccinazione per i bambini. Fazio ha inoltre tenuto a precisare che "non esiste un caso Campania", ma l'indice di mortalità è dello 0,01 per mille, molto più basso di quello in Europa.
VACCINARE DONNE IN GRAVIDANZA. La vaccinazione contro l'influenza A è fortemente consigliata alle donne in gravidanza dal terzo mese in poi. La donne in gravidanza, ha detto Fazio, "hanno 4 volte il rischio di sviluppare sintomi gravi, ecco perchè le donne incinte devono vaccinarsi, anche se non ci sono esperienze dirette, ma l'Aifa e L'Emea hanno dato parere univoco suggerendo la vaccinazione".