Bufere di neve
sul Centro Sud
Viabilità in tempo reale
A Roma chiuse scuole e uffici: attivo il piano neve, situazione sotto controllo. Cancellati a Fiumicino la metà dei voli, non esclusa altra neve in serata. Rinviate le partite Bologna-Juve e Parma-Fiorentina. Nel meridione decine di paesi isolati
La precipitazione nevosa che per tre ore si è abbattuta su Roma questo pomeriggio, è al momento terminata, ma non si escludono altre nevicate nelle prossime ore. Nei punti più alti della Capitale, come Montemario e Boccea la neve ha attaccato e si sono registrati circa 4 centimetri. Nel centro storico e a Roma sud la pioggia sta sciogliendo la neve che si era depositata sulle strade. La circolazione non presenta disagi ma l'obbligo delle catene è stato prorogato fino a domani notte. All'aeroporto di Fiumicino dalle 17 di oggi fino alla mezzanotte verrà cancellato il 50% dei voli in partenza, con ripercussioni anche sui voli in arrivo. Allertata anche la Protezione civile.
Dopo un accenno di normalità la situazione meteo in molte regioni italiane si è aggravata. A Taranto a causa delle abbondanti piogge, un furgone con a bordo tre persone è sprofondato in una voragine di 6 metri. I feriti, sono stati estratti dai vigili del fuoco. In Puglia la situazione sta tornando lentamente alla normalità. Ci sono però ancora disagi sulle strade della provincia di Foggia per la neve. A Bari, dove si prevede da domani un peggioramento del clima, i senza tetto non trovano pace. Sono 113 le persone accolte in via straordinaria dalle strutture comunali durante questi giorni di grande freddo, oltre ai 220 posti garantiti dai servizi di volontariato cittadini.
Quadro ancora piuttosto critico in Emilia Romagna, soprattutto intorno a Bologna dove molte strade in montagna sono interrotte. In Romagna, dal Forlivese al Riminese si concentrano le maggiori preoccupazioni: in Valmarecchia è sceso, da ieri, oltre un metro e mezzo di neve e sono 220 gli evacuati. Rinviate le partite tra Bologna e Juventus e tra Parma e Fiorentina, in programma domani.
Lombardia e Piemonte sottozero. A Torino minima a -4.6, ai 2.700 sopra Sestriere -20. Ad Asti numerose rotture di tubature e impianti idrici hanno causato l'abbassamento della falda. A Chivasso fuori uso la cucina dell'ospedale. Nel Veneto invece si contano a decine gli interventi legati a forti raffiche che hanno fatto cadere lamiere, camini e tegole dai tetti. A Chioggia il vento ha provocato una mareggiata e l'acqua ha raggiunto alcune case.
Nelle Marche dopo la tregua di giovedì, che aveva consentito di alleggerire almeno la situazione della viabilità, oggi le strade sono di nuovo chiuse nell'entroterra pesarese, con comuni e frazioni isolate. Il presidente della Provincia Matteo Ricci lancia l'allarme: “All'interno abbiamo fino a 3 mt di neve. Anche Urbino rischia di rimanere isolato. Ci servono urgentemente altri mezzi”.
Nevica ancora su quasi tutta l’Umbria, dove nelle ultime ore il manto ha raggiunto un'altezza che va da un minimo di dieci a un massimo di 40-50 centimetri. Diversi i comuni ancora isolati in Toscana a causa delle abbondanti nevicate. Nel grossetano Sorano e Pitigliano per i quali i sindaci hanno chiesto l'interventi dell'esercito e, in provincia di Arezzo, Sestino dove si segnalano anche difficoltà per il rifornimento di gas. All'Elba sono state chiuse diverse strade e altre sono tuttora transitabili solo con catene o pneumatici da neve. Situazione critica anche in Campania dove la macchina dei soccorsi si è messa in moto in ritardo. I sindaci dell’Irpinia hanno invocato l'esercito ma sono ancora soli.
Raffiche di vento e ghiaccio fino a 168 km/ora hanno gettato nel caos Trieste. La bora ha ribaltato persino alcuni automezzi con i passeggeri a bordo. Il bilancio provvisorio è 17 feriti.