Ballottaggi: ore 22. Milano tiene, scende Napoli
Affluenza in forte calo nella prima giornata di ballottaggi in 88 comuni e 6 province e che riguardano oltre 6 milioni e mezzo di italiani. Stabile Milano, - 11% a Napoli
Crolla l'affluenza nella prima giornata delle elezioni amministrative. Alle 22 per le comunali ha votato il 43,46% degli aventi diritto, contro il 49,67% del primo turno.
Milano di fatto tiene, con mezzo punto in meno - 53,19% contro il 53,56%. Netto calo invece a Napoli dove i votanti sono stati il 34,78% contro il 41,28% di due settimane fa. Per le provinciali, la percentuale è stata del 30,95% in calo di circa 12 punti rispetto al 42,74% del primo turno. Lunedì urne aperte dalle 7 fino alle 15.
La prima giornata di voto è stata nel complesso tranquilla e caratterizzata dai gesti che tornano puntualmente in queste occasioni: dalle strette di mano con i sostenitori alle foto dei candidati che sorridendo infilano la scheda nell' urna. A Milano, dove c’è attesa per l'esito della sfida tra Letizia Moratti e Giuliano Pisapia, stamane, poco dopo le 10, il sindaco uscente è arrivata alla scuola elementare di via della Spiga, nel quadrilatero della moda, per votare. Come due settimane fa il primo cittadino si è presentata al seggio accompagnata dal marito. “Ora vado a messa - ha detto la Moratti - e poi in famiglia”
Lo sfidante, Giuliano Pisapia, accompagnato dalla moglie è arrivato intorno alle 12.30 al seggio del liceo Berchet, dove ad attenderlo c'erano una cinquantina di suoi sostenitori che lo hanno applaudito al suo arrivo. Lo hanno avvicinato per stringergli la mano e salutarlo di persona. C'era anche la madre, seduta in carrozzina, a cui Pisapia ha rivolto un saluto caloroso.
Tifo, strette di mano e foto ricordo anche per i due candidati alla carica di sindaco a Napoli: Gianni Lettieri e Luigi De Magistris. il primo è andato a votare in compagnia della moglie e ha ricevuto le strette di mano di molti sostenitori. De Magistris, alle urne in una scuola del Vomero, si è recato da solo. Qualche problema alle urne si è registrato proprio nel capoluogo campano: il commissario regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ha denunciato che nella città è arrivato un gruppo di turisti per vedere dove e come vota la camorra.
A Macerata, invece, i nomi dei due candidati alla presidenza della Provincia, Antonio Pettinari e Franco Capponi, sono apparsi ad alcuni troppo vicini sulla scheda elettorale; così il prefetto ha indirizzato ai presidenti di seggio una circolare esplicativa, raccomandando di fare molta attenzione
nell'interpretare la volontà dell'elettore.