Notte di paura. Oltre 40 le scosse. 17 le vittime
EMILIA - Ennesima notte in tenda o fuori casa per migliaia di persone, perché rientrare non si può e la terra non lo permette, la paura è tanta. 17 le vittime confermate. Oltre 15 mila gli sfollati. Campagna Rai per la raccolta fondi a favore delle persone colpite dal sisma
EMILIA - Partiamo con una buona notizia, quella del ritrovamento di uno dei dispersi. Si tratta di una donna estratta viva dalle macerie ieri sera a Cavezzo in provincia di Modena.
Una notte insonne. E' quella appena trascorsa nelle zone dell'Emilia colpite dalla nuova scossa di terremoto di ieri mattina. Una notte in tenda o fuori casa, perché rientrare non si può e la terra non lo permette, la paura è tanta. Scene apocalittiche, distruzione, crolli. 17 i morti accertati, (è stato trovato l'ultimo disperso), circa 350 feriti. Cifre agghiaccianti che si aggiungono a quelle già drammatiche di 10 giorni fa. Il conto totale delle vittime sale così a 23 e gli sfollati sono oltre 15 mila.
E le scosse si susseguono. Oltre 60 nella notte, di media intensità. La più forte è avvenuta prima delle 4 e ha avuto magnitudo 3.4, epicentro localizzato tra ai comuni di San Felice sul Panaro, Mirandola e Cavezzo. Ieri il presidente dell'Ingv Stefano Gresta, ha spiegato che: “si tratta di un terremoto che si inserisce in una sequenza. Spesso può accadere che durante una sequenza possano avvenire scosse di magnitudo confrontabili a quella della scossa principale".
Intanto si continua a scavare per trovare l'operaio disperso nel crollo dell'azienda Haematronic di Medolla, provincia di Modena, uno dei comuni più colpiti dal sisma di ieri. I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte con l'aiuto della luce artificiale ma senza riuscire a trovarlo. Nella Haematronic sono morte tre persone, il cadavere di un operaio è stato individuato ed estratto ieri mattina. Gli altri due sono stati trovati nel pomeriggio ma per raggiungere i corpi servirebbero dei macchinari pesanti che non vengono utilizzati finché ci sono speranze di trovare in vita l'ultimo disperso. Il lavoro dei soccorritori è stato interrotto più volte dalle numerose scosse che rischiavano di provocare ulteriori crolli nella struttura.
E’ stata definita la strage dei lavoratori quella di ieri, lavoratori che forse non sarebbero dovuti essere lì. Ma per ora si continua a scavare, ad aiutarsi vicendevolmente. Perché fermarsi a piangere non si può. Bisogna rimboccarsi le maniche, come gli emiliani sanno fare bene, e mettersi a lavoro.
Molte le campagne a favore dei terremotati. Anche la Rai lancia una raccolta straordinaria di fondi a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma in Emilia Romagna. Fino al 26 giugno sarà attivo il numero solidale 45500 per la campagna di raccolta fondi straordinaria. Il ricavato verrà versato sul Fondo della Protezione Civile. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari: TIM, Vodafone, WIND, 3, Poste Mobile, CoopVoce, Tiscali e Noverca; mentre sarà sempre di 2 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, TeleTu e Tiscali.